venerdì 17 settembre 2010

LE STORIE DEL TRENO 11



Sono seduta fuori sullo strapuntino, come faccio spesso per isolarmi dalle chiacchiere e dai cellulari, e vedo arrivare una ragazzina con un bambino in braccio ed il controllore dietro; lui educatamente le abbassa il seggiolino per farla sedere, ma si vede che sta per farle una paternale, deve essere senza biglietto. Ancora dietro arriva un energumeno in borghese, che comincia a strapazzarla, e dove hai il campo, e dammi i documenti, il passaporto della bambina è falso, lo scarico anch'io da internet, ora ti faccio arrestare, alza la voce, io lo guardo malissimo, penso forse dovrei intervenire, pagarle il biglietto, che modi, se la prendesse così con i corrotti e gli evasori di casa nostra, intanto faccio le moine alla bambina...
All'improvviso l'energumeno si volta e pianta tutti lì; mentre si allontana lo sento protestare a gran voce: "Poi portano i bambini, così uno passa da stronzo e razzista..."
Allora capisco che tutto sommato un aiuto a quella ragazzina glielo ho dato comunque.

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