giovedì 29 maggio 2008

LE STORIE DEL TRENO 3

Ho visto una signora che tentava di timbrare il biglietto del treno alla macchinetta del caffé del binario 9

martedì 27 maggio 2008

LE STORIE DEL TRENO 2

Due sorelline sui sette otto anni sedute di fronte a me, la più grande biondina, la piccola castana, vestite da scuola.
«Come sei verde!» dice la grande alla sorella.
«Uffa, ora si comincia!...» sbuffa la piccola, e si pizzica forte le guance per farle rosse, «Ora come sono?»
«Verde piú scuro» é la riposta crudele della sorella.

sabato 24 maggio 2008

Dal quotidiano "LA REPUBBLICA", ed.on line del 24 maggio 2008

Copio e incollo questo articolo della "Repubblica", che mi ha colpito molto:

NAPOLI - Dalla professoressa Elisa Di Guida, docente di storia e filosofia in un liceo di Napoli, riceviamo (Quotidiano La Repubblica, ed. on-line del 24/5/2008 n.d.r.) questa testimonianza sugli scontri di ieri sera a Chiaiano: "Io sono nata in quella zona - ci ha raccontato per telefono - ma non abito più lì da tempo. Però mi sento legata a quella gente e a questa brutta vicenda. Così ieri sera ero lì e ho visto cose terribili. Ho avuto la sensazione che tutto fosse preparato, che la polizia abbia caricato improvvisamente senza una ragione, una scintilla. Perciò ho deciso di provare a scrivere quello che avevo visto". Ecco il racconto della professoressa Di Guida.
"Datemi voce e spazio perché sui giornali di domani non si leggerà quello che è accaduto. Si leggerà che i manifestanti di Chiaiano sono entrati in contatto con la polizia. Ma io ero lì. E la storia è un'altra". "Alle 20 e 20 almeno 100 uomini, tra poliziotti, carabinieri e guardie di finanza hanno caricato la gente inerme. In prima fila non solo uomini, ma donne di ogni età e persone anziane. Cittadini tenaci ma civili - davanti agli occhi vedo ancora le loro mani alzate - che, nel tratto estremo di via Santa Maria a Cubito, presidiavano un incrocio. Tra le 19,05 e le 20,20 i due schieramenti si sono solo fronteggiati. Poi la polizia, in tenuta antisommossa, ha iniziato a caricare. La scena sembrava surreale: a guardarli dall'alto, i poliziotti sembravano solo procedere in avanti. Ma chi era per strada ne ha apprezzato la tecnica. Calci negli stinchi, colpi alle ginocchia con la parte estrema e bassa del manganello. I migliori strappavano orologi o braccialetti. Così, nel vano tentativo di recuperali, c'era chi abbassava le mani e veniva trascinato a terra per i polsi. La loro avanzata non ha risparmiato nessuno. Mi ha colpito soprattutto la violenza contro le donne: tantissime sono state spinte a terra, graffiate, strattonate. Dietro la plastica dei caschi, mi restano nella memoria gli occhi indifferenti, senza battiti di ciglia dei poliziotti. Quando sono scappata, più per la sorpresa che per la paura, trascinavano via due giovani uomini mentre tante donne erano sull'asfalto, livide di paura e rannicchiate. La gente urlava ma non rispondeva alla violenza, inveiva - invece - contro i giornalisti, al sicuro sul balcone di una pizzeria, impegnati nel fotografare".
"Chiusa ogni via di accesso, alle 21, le camionette erano già almeno venti. Ma la gente di Chiaiano non se ne era andata. Alle 21.30, oltre 1000 persone erano ancora in strada. La storia è questa. Datemi voce e spazio. Perché si sappia quello che è accaduto. Lo stato di polizia e l'atmosfera violenta di questa sera somigliano troppo a quelli dei regimi totalitaristi. Proprio quelli di cui racconto, con orrore, ai miei studenti durante le lezioni di storia".
Elisa Di Guida (docente di Storia e Filosofia - Napoli) (24 maggio 2008)

venerdì 16 maggio 2008

LE STORIE DEL TRENO 1

Ho visto una ragazza Rom che si faceva la doccia,vestita e con una bottiglia di pastica, alla fontina della stazione fra i binari 8 e 7.
Si era tolta le scarpe, ma aveva tenuto i calzettoni e si lavava i lunghi capelli a treccia con un sapone, sciacquandoli poi con la bottiglia d'acqua; dopo ha usato i capelli come spugna e si è lavata il viso, le braccia e la scollatura, poi tirandosi un po' su la gonna lunga ha lavato gambe e piedi, poi è arrivato un treno al binario 8 e non ho visto altro.

venerdì 9 maggio 2008

IN GIARDINO, maggio 2008

E' tanto che non metto un po' di foto:
eccone alcune del mio piccolissimo giardino che quest'anno sta venendo molto carino.