domenica 23 dicembre 2007

BISCOTTINI DI FARINA GIALLA


A proposito di Natale e di cose semplici, questi sono biscotti che faceva mia mamma che era veneta, e che sono rustici, ma buonissimi.

Scaldare il forno a circa 200 gradi

200 grammi di farina gialla
100 grammi di zucchero (anche meno, se non piacciono le cose molto dolci)
1 uovo
150 grammi di burro fuso
una puntina di vanillina

lavorare tutto prima con una forchetta, poi a mano per qualche minuto.
Stendere sulla lastra del forno su un foglio di carta per cottura fino ad uno spessore di 3-4 mm, tagliare a rettangoli o a rombi con la rotella tagliapasta e cuocere per circa 15 minuti, fino a che i biscotti acquistano un bel colore tostato.
Fare freddare e staccarli delicatamente.

Così sono da crudi:



E così da cotti:

LA CAPANNUCCIA

BUON NATALE !
L'albero l'avevo già fatto, le lucine fuori le ho messe il primo di dicembre, finalmente stasera ho fatto la Capannuccia, ed è questa:



Come tutti gli anni mi sto impegnando a far capire ai miei figli che il Natale è una festa di povertà e di modestia, noi non facciamo mai regaloni, cenoni e pranzoni, quando ero bambina i miei nonni preparavano per il pranzo di Natale la minestra in brodo di gallina, la gallina lessa, poi il panettone, i ricciarelli ed il vinsanto di casa, e mio padre diceva a noi quello che ora dico io a loro, che la modestia della festa serve per ricordare quello che festeggiamo, un Dio che per venire da noi e nella nostra umanità ha scelto di essere povero.

Ora comincio piano piano a mettere sotto l'albero un pacchettino alla volta di vari regalini piccoli ed è bello vedere i miei figli che occhieggiano senza farsi vedere e poi fanno finta di niente perchè sono grandi, ma sotto sotto gongolano.

martedì 4 dicembre 2007

RANDOM TAX (il mondo è impazzito (n.d.r.))

Ricevuto per email da un amico:

Storie di ordinaria burocrazia ...
La tassa a caso (RANDOM TAX)

Un mese fa ho ordinato dei libri sul sito di AMAZON pagando
anticipatamente con la carta di credito PostePay.
Sabato scorso ha suonato la postina di zona e mi ha chiesto 76.50 euro
per il pagamento alla consegna di un pacco.
Gli dico che non è possibile in quanto l'unico ordine in sospeso lo
avevo già pagato tramite carta di credito.
Tra l'altro si trattava di un ordine di circa 70 dollari e quindi al
massimo la spesa poteva essere di circa 50 euro.
Non ritiro il pacco e chiedo che segnali la questione all'ufficio
smistamento.
Il lunedì successivo la postina mi riporta il pacco con richiesta di
pagamento di 7.65 euro - dieci volte meno - per spese postali. Il pacco
riportava cancellato 76.50 tramutato in 7.65.
Pago, ma ribadisco alla postina che avevo pagato tutto tramite carta di
credito, anche le spese di spedizione.
La postina pazientemente controlla i fogli allegati al pacco e viene
fuori una ricevuta della DOGANA dove si elencano le seguenti voci:
------------------------------------------------
2.50 euro presentazione in dogana
3.00 euro spese postali
0.00 euro DAU
2.15 euro IVA 4% su una base imponibile di 53.75 euro
7.65 euro TOTALE da pagare
------------------------------------------------
Praticamente il pacco si è presentato in dogana:"buongiorno sono un
pacco" e ha dovuto pagare il biglietto d'ingresso, poi ci sono le spese
postali per spostare il pacco dal deposito delle poste a quello della
dogana (che credo sia attigui) ed infine l'IVA sul valore dei prodotti.

Ritirato il pacco analizzo meglio la questione.
Mi ricordo di avere fatto altri ordini su AMAZON, ma di non aver MAI
pagato alcun dazio.
M'informo meglio presso il mio libraio di fiducia che mi spiega che si
tratta della "famosa" TASSA A CASO!!!
Ovvero la dogana controlla un pacco ogni tanto e ci applica il dazio,
se non ce la fanno a dargli un'occhiata allora il pacco passa senza colpo
ferire.

IL PAESE DI PULCINELLA HA COLPITO ANCORA.
La lotteria delle tasse.
Rien ne va plus, les jeux sont faits!
A chi tocca un' brontoli!!!

Senza contare che grazie al successivo errore delle poste la tassa era
stata maggiorata di 10 volte.

Se pagavo i 76.50 euro che probabilità avrei avuto di farmi ridare i
miei soldi senza pagare qualche bollo a questo stato sanguisuga solo
per fare la richiesta di rimborso.

Ad majora

domenica 25 novembre 2007

Posta non richiesta - che fare?

Ho provato a scrivere questo:

garante@garanteprivacy.it

Al Garante della Privacy
Roma
Gentili signori,
vorrei un parere da parte vostra sul problema che affligge molte persone che come me ricevono giornalmente tre, quattro, cinque lettere a stampa di ONLUS vere o fasulle che siano che chiedono soldi per scopi umanitari. La cosa è fastidiosa e lascia tra l'altro un bel pacco di carta che periodicamente va smaltita nella raccolta differenziata, senza parlare poi dei costi per produrre tutta questa carta inutile...
Pur essendo sicura di non aver mai fornito direttamente il mio nominativo ed indirizzo alla maggior parte di questi soggetti, non so se e come si può fare a far cancellare i miei dati. Il vostro modulo per rivolgersi al Responsabile del Trattamento parla di cancellazione di dati ottenuti illegalmente, e quindi non so se questi soggetti potrebbero ignorare la mia richiesta, avendo ottenuto il mio indirizzo in modo eventualmente legittimo.
Gradirei un vostro consiglio.
Grazie,
firma

giovedì 22 novembre 2007

Ma dove guardavano?


Grandi ed indignati titoli di giornale da ieri
:

CONDIZIONAMENTO DI MEDIASET SU RAI !

RAI E MEDIASET PILOTATE DALLA RETE SEGRETA DEL CAVALIERE !!

INTERCETTAZIONI: COMPLICITA' INVECE DI CONCORRENZA !!!

Che dire?
Noi che guardiamo nonostante tutto più volentieri la Rai e qualche film su Mediaset, ce ne eravamo già accorti, senza nemmeno andare tanto nel profondo, bastava qualche telegiornale la sera mentre si cucinava la cena.
Ce ne siamo accorti anche senza intercettazioni, nel 2004, nel 2005, poi anche nel 2006, nel 2007, poi anche ieri sera...
Possiamo sperare nel 2008 in una legge sul conflitto di interessi?

lunedì 12 novembre 2007

Collezionismo botanico - Cycas

Quando vado in vacanza, breve o lunga che sia, è molto raro che torni senza qualche campione botanico da provare a fare crescere in giardino. Non tutto ha successo, ma spesso ottengo dei bei vasetti da talee, semi ecc. che diventano un ricordo vivo di un posto, di un ambiente, di un episodio. Inutile dire che la sfida più attraente è cercare di fare acclimatare piante provenienti da ambienti molto diversi dai nostri, come le Highlands o il Mediterraneo estremo; inutile anche dire che in questi casi gli insuccessi sono spesso garantiti...
Tutto questo per dire che ieri, a Sestri Ponente, ho trovato una bellissima aiuola con grandi Cycas femmine che portavano una quantità di semi, che tra l'altro non avevo mai visto e che sono molto belli, rosa carico e leggermente pelosi, tutti riuniti all'interno della raggiera di foglie, peccato che non ho fotografato la pianta intera, ma i semi sono questi, di 1-2 cm di diametro:


Davvero non ho potuto resistere a raccoglierne alcuni per tentarne la semina, nella speranza di ottenere la spettacolare pianta maschile: se i semi germinano forse tra quaranta anni i miei figli capiranno se sono venute fuori piante femminili o maschili...

In breve, le mie enciclopedie dicono che:
a) i semi mantencono la germinabilità per circa un mese soltanto,
b) che vanno seminati in primavera in ambiente con circa 30 gradi di temperatura,
c) seminare in vasetti con terriccio e sabbia,
dicono anche che sono commestibili, ma non ho provato

Io ho fatto così:
a) ho tirato in casa la mia Cycas ancora giovane e di genere indeterminato, tanto ormai di notte la temperatura è già andata sotto zero,
b) ho interrato i sette semi tutto intorno nello stesso vaso della grande,
c) ho mescolato in superficie un p0' di sabbia,
d) ho bagnato leggermente.
(certo 30 gradi questi semi non li vedranno mai, è bene che si abituino subito)



E ORA ASPETTO!

venerdì 2 novembre 2007

Mi hanno rubato un pezzo di macchina


Anche se quando l'ho visto non ci potevo credere, è vero, è così, mi hanno rubato un pezzo di macchina tra quando l'ho parcheggiata stamattina e quando sono tornata oggi pomeriggio. Ho visto un vuoto che non mi risultava davanti al radiatore ed effettivamente non c'era più una certa mascherina che completava il muso.
Il danno non è grave, non pregiudica niente, resta la scocciatura di cercare il pezzo da uno sfasciacarrozze oppure di ricomprarlo nuovo, ma, ladri, ma che gente siete, vi attaccate a smontare un oggetto che vi frutterà sì e no 10 euro? Ma che ve ne fate? Lo rimettete sulla vostra macchina dove era rotto o esistono i ricettatori di mascherine di Fiesta? Ma siete ragazzetti che hanno bisogno di scapaccioni o siete cresciuti così?
Si avverte comunque un grande degrado, non è nemmeno più come il furto a catena dei tappi dei Ciao di tanti anni fa, in quello c'era ancora qualcosa di ingenuo e quasi di goliardico: ora no, sarà che tutti siamo cambiati, sarà che il mondo è sempre più pazzo, ma fa una grande tristezza.

giovedì 1 novembre 2007

Enigmistica senza pretese

Un piccolo gioco passatempo che si può fare in qualunque posto perchè non c'è bisogno di niente:

Si sceglie una parola, ad esempio FORESTA, e si cerca di comporre, anagrammando queste lettere, quante più parole riusciamo a fare; non importa usare tutte le lettere, anzi ci diamo un punto per ogni lettera usata. Si può riprendere il gioco anche dopo qualche tempo e sfidare se stessi a comporre ancora nuove parole.
Così:

FORSE 5 punti
RESTO 5
FORTE 5
STARE 5
ASTORE 6
RESA 4
-------
tot 30 punti

Si può poi cercare di comporre gruppi di parole fino ad arrivare a piccole frasi: guardate cosa salta fuori dalla parola SILVER:

IL VILE SIRE SVELI I VERI REI

ecc.ecc.

domenica 28 ottobre 2007

MERLINO (gatto)


Questo é il nostro gatto Merlino che ora ha circa 2 anni e mezzo, sta in casa perché davanti a casa nostra passano le macchine a 80 km/ora (per i vigili urbani: siamo nell'abitato, il limite di velocità qui sarebbe segnalato a 30 km/ora) e viene a spasso con me al guinzaglio. Come si vede é abbastanza studioso, certo più dei miei figli.

sabato 27 ottobre 2007

Inconcepibile!

Inserisco qui il commento che non sono riuscita a mandare sul blog di Beppe Grillo riguardo al disegno di legge Prodi-Levi sulla creazione di un registro per il controllo degli utente della rete:

E' inconcepibile mettere le mani sulla rete, tutta la rete, commerci, idee, enciclopedie, blog, aste. Mi stavo chiedendo qualche giorno fa quando e come sarebbe successo e non so se fa più tristezza o più rabbia sapere che è l'Italia che ci sta provando, è il cosiddetto governo di sinistra che ci sta provando, allora è proprio vero che sono tutti uguali, anzi, B. per lo meno lo conosci, sai chi è il tuo nemico, invece questi... come si dice, dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io.
Beppe, facciamo qualcosa, una petizione, un intasamento di email, la rivoluzione, qualcosa...
Isa
http://www.beppegrillo.it/cgi-bin/mt-tb.cgi/724.1285314644
Appello per la Giustizia - Per De Magistris

Ciao!

Ciao! E' carina e interessante questa cosa di scrivere e dire le cose nella rete, tutto sta nel cominciare, credo. Sono arrivata al post senza scegliere né lo stile, né i font né niente altro, lo farò poi. Ho solo messo il titolo che è tutto un programma, ma ora mi vengono in mente un sacco di cose, le più disparate, sui figli, su Beppe Grillo, sulla mia passione per i cosiddetti lavori femminili (ma perchè Bush non lavora all'uncinetto?), sui libri...Basta, come diceva Giannino Stoppani nel blog della sua epoca, oggi voglio dire solo che tre giorni fa ho assistito ad uno spettacolo teatrale tra più belli: Moby Dick, con Giorgio Albertazzi e la compagnia del Teatro Stabile dell'Umbria , regista Antonio Latella: il romanzo è sintetizzato in poche grandi pennellate intimiste, illuminate da velature di brani della Divina Commedia, tutto il resto è teatro, con soluzioni sceniche semplici e di grande suggestione: splendide la prova del ramponiere che mostra un tiro impeccabile ed una mira infallibile nello spazio esiguo di un metro quadro di palcoscenico e la prima scena di caccia alla balena in cui tutti, marinai, ufficiali e ramponieri si coordinano nell'accerchiamento, nel tiro, nel rischio della vita, mentre la balena combatte con tutta la sua furia e poi riesce a sfuggire... mi sono accorta ad un tratto con stupore che eravamo tutti chiusi in un teatro e che gli attori avevano prodotto una magia!
Il teatro è meraviglioso, ti coinvolge e ti lascia un senso di nostalgia perchè hai partecipato a qualcosa di irripetibile che resta solo nella memoria.