sabato 27 ottobre 2007

Ciao!

Ciao! E' carina e interessante questa cosa di scrivere e dire le cose nella rete, tutto sta nel cominciare, credo. Sono arrivata al post senza scegliere né lo stile, né i font né niente altro, lo farò poi. Ho solo messo il titolo che è tutto un programma, ma ora mi vengono in mente un sacco di cose, le più disparate, sui figli, su Beppe Grillo, sulla mia passione per i cosiddetti lavori femminili (ma perchè Bush non lavora all'uncinetto?), sui libri...Basta, come diceva Giannino Stoppani nel blog della sua epoca, oggi voglio dire solo che tre giorni fa ho assistito ad uno spettacolo teatrale tra più belli: Moby Dick, con Giorgio Albertazzi e la compagnia del Teatro Stabile dell'Umbria , regista Antonio Latella: il romanzo è sintetizzato in poche grandi pennellate intimiste, illuminate da velature di brani della Divina Commedia, tutto il resto è teatro, con soluzioni sceniche semplici e di grande suggestione: splendide la prova del ramponiere che mostra un tiro impeccabile ed una mira infallibile nello spazio esiguo di un metro quadro di palcoscenico e la prima scena di caccia alla balena in cui tutti, marinai, ufficiali e ramponieri si coordinano nell'accerchiamento, nel tiro, nel rischio della vita, mentre la balena combatte con tutta la sua furia e poi riesce a sfuggire... mi sono accorta ad un tratto con stupore che eravamo tutti chiusi in un teatro e che gli attori avevano prodotto una magia!
Il teatro è meraviglioso, ti coinvolge e ti lascia un senso di nostalgia perchè hai partecipato a qualcosa di irripetibile che resta solo nella memoria.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e questo e il mio...

http://rideonflorence.blogspot.com/